Ciao Lorenzo, sul punto penso che il NYT difficilmente accetterà un compromesso, per quanto alta possa essere l'offerta, perchè con questa causa non intende difendere solo i propri interessi ma, come scrivevi, si pone un po' come il "paladino del giornalismo". Chi altro, se non il NYT, potrebbe prendere questa parte? Il punto è che con un accordo il NYT potrebbe perdere parte del traffico degli utenti, forse anche qualche abbonato, ma riceverebbe una adeguata compensazione e soprattutto manterrebbe la sua capacità di produrre contenuti giornalistici originali, trovare le storie e saperle raccontare, capacità a cui credo un algoritmo non possa aspirare. Scomparirebbero invece ancora più velocemente testate locali e giornali più piccoli, che riportano ma non "producono" notizie e si sostentano soprattutto con il traffico online. A leggere le motivazioni della causa, sembra proprio che al NYT vogliano spendere il loro prestigio per contrastare questa probabile deriva: senza una decisione in loro favore, avrebbero mancato il loro principale obiettivo.
(appena in tempo prima della newsletter di domani: buon lavoro!)
Ciao Carlo, grazie per il commento così approfondito, molto interessante. Molti - me compreso - pensano che si troverà un accordo perché, appunto, lo scenario di una vittoria del NYT vorrebbe dire cancellare GPT (è quello che chiedono nel plaintiff!) e mi sembra molto oltre. Stesso discorso per la vittoria di OpenAI, sarebbe un colpo mooolto duro per NYT e anche mediaticamente forte. Soprattutto, gli accordi di OpenAI con altre testate penso siano un precedente importante.
Comunque è una riflessione che ci sta la tua, al NYT penso siano convinti proprio di quello che dici tu. Mi piacerebbe approfondirla, se ti va prendiamo un caffè digitale! Da qui: https://calendar.app.google/he5R83QEnPtA4rKQ6
Ciao Lorenzo, sul punto penso che il NYT difficilmente accetterà un compromesso, per quanto alta possa essere l'offerta, perchè con questa causa non intende difendere solo i propri interessi ma, come scrivevi, si pone un po' come il "paladino del giornalismo". Chi altro, se non il NYT, potrebbe prendere questa parte? Il punto è che con un accordo il NYT potrebbe perdere parte del traffico degli utenti, forse anche qualche abbonato, ma riceverebbe una adeguata compensazione e soprattutto manterrebbe la sua capacità di produrre contenuti giornalistici originali, trovare le storie e saperle raccontare, capacità a cui credo un algoritmo non possa aspirare. Scomparirebbero invece ancora più velocemente testate locali e giornali più piccoli, che riportano ma non "producono" notizie e si sostentano soprattutto con il traffico online. A leggere le motivazioni della causa, sembra proprio che al NYT vogliano spendere il loro prestigio per contrastare questa probabile deriva: senza una decisione in loro favore, avrebbero mancato il loro principale obiettivo.
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Ciao Carlo, grazie per il commento così approfondito, molto interessante. Molti - me compreso - pensano che si troverà un accordo perché, appunto, lo scenario di una vittoria del NYT vorrebbe dire cancellare GPT (è quello che chiedono nel plaintiff!) e mi sembra molto oltre. Stesso discorso per la vittoria di OpenAI, sarebbe un colpo mooolto duro per NYT e anche mediaticamente forte. Soprattutto, gli accordi di OpenAI con altre testate penso siano un precedente importante.
Comunque è una riflessione che ci sta la tua, al NYT penso siano convinti proprio di quello che dici tu. Mi piacerebbe approfondirla, se ti va prendiamo un caffè digitale! Da qui: https://calendar.app.google/he5R83QEnPtA4rKQ6